ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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di un paese che cresce

 

pagine a cura di Mario Barresi

(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)

FEBBRAIO 2003 - Il sindaco Nunzio Li Rosi accoglie l’assessore regionale al Bilancio, Alessandro Pagano, in visita istituzionale in occasione dell’incontro sul tema “Sviluppo economico e finanza degli Enti Locali: quali prospettive?”.
“Pensare in grande e andare avanti, nonostante le notevoli ristrettezze finanziarie”: è una delle linee-guida dell’amministrazione di Licodia Eubea, che si è fatta portavoce delle esigenze di bilancio dei piccoli Comuni siciliani, organizzando un incontro con l’assessore regionale al Bilancio, Alessandro Pagano, che ha illustrato tutte le novità legate alla finanza degli enti locali in Sicilia. In effetti i progetti e la realizzazione pratica del programma di governo si scontrano ogni giorno con le esigenze di gestione di un Bilancio comunale “ingessato”. La situazione che il sindaco Li Rosi sostiene di avere ereditato è emblematica: “Abbiamo trovato circa due miliardi di vecchie lire di contenzioso, che adesso siamo impegnati a circoscrivere, cercando di pesare il meno possibile sui cittadini di un paese piccolo e quindi “sottomesso” a un così grave peso nel bilancio, che condiziona pesantemente non solo la programmazione, ma anche l’ordinaria amministrazione del Comune”.

APRILE 2003 - Il sindaco Nunzio Li Rosi insieme al baby-sindaco Giovanni Di Pietro (al centro) e al vice Giuseppe Di Pasquale.
Questo il testo della lettera che il sindaco Li Rosi ha scritto al suo piccolo “collega” subito dopo l’elezione avvenuta ad aprile. “Carissimo baby sindaco, voglio complimentarmi ancora una volta per la tua elezione. Con te inizia un nuovo capitolo nella storia amministrativa del nostro Comune che ti vedrà protagonista assieme a noi. Proponi, critica se occorre, ma guarda ad un solo fine: migliorare la nostra società, far crescere i tuoi coetanei nel rispetto delle idee e dei ruoli degli altri, ma soprattutto insegna a tutti ad amare il nostro paese. Rispetta e fatti rispettare, lavora in serenità e con determinazione, non ti arrendere mai di fronte alle inevitabili difficoltà. Sii grande nella modestia, sii sempre te stesso. Auguri”.

MAGGIO 2003 - Da sinistra: il comandante della Stazione carabinieri, maresciallo Giuseppe Nicotera, il sindaco Li Rosi, il presidente della Commissione Telekom Serbia, Enzo Trantino, il vicesindaco Emilia Leonardi, il baby-sindaco Giovanni Di Pietro, il presidente e il vicepresidente del Consiglio comunale, Angelo Astorino e Giuseppe Scacco.
Alla presenza di numerosi cittadini, del sindaco Li Rosi e dei rappresentanti di Giunta e Consiglio, degli ex-sindaci Enzo Zappulla e Vincenzo Verga, il parlamentare Enzo Trantino, licodiano “doc”, ha scoperto la targa toponomastica con la quale via Marghera è diventata via Vincenzo Licciardi, già sindaco di Licodia Eubea. La proposta di intitolazione fu lanciata dallo stesso Li Rosi, allora consigliere comunale, nel lontano 14 gennaio 1965.
Una scultrice milanese, Irma Morassi, ha inoltre incontrato la Giunta e i rappresentanti delle associazioni locali per trarre le indicazioni per la realizzazione di un monumento per onorare gli emigrati licodiani sparsi in tutto il mondo. L’attività dell’assessore Carmelo Falcone ha inoltre creato le condizioni per un miglioramento della qualità della vita nei quartieri (sia periferici che del centro storico) e ha messo le basi per un proficuo accordo con l’“Enel-Sole” per la messa in sicurezza e il potenziamento di un impianto elettrico, con una razionalizzazione di tempi d’intervento, costi e qualità del servizio.

GIUGNO 2003 - L'inaugurazione dell'aerea per i camperisti attivata in piazza Don Bosco.

"Il futuro del nostro Comune - afferma il sindaco Nunzio Li Rosi (nella foto mentre taglia il nastro) - rappresenta un'importante scommessa in termini di sviluppo turistico. Fornire ai visitatori la più ampia possibilità si sistemazione, oltre che la tradizionale ospitalità dei licodiani, è un ottimo biglietto da visita per chi vuole fare del turismo, oltre che dell'agricoltura, il pilastro fondamentale dell'economia del nostro paese". La piazza attrezzata offre i servizi di pulizia camper e scarico fossa, ma l'amministrazione intende migliorare l'attenzione verso questo target di turisti che arrivano a Licodia.

AGOSTO 2002 - Da sinistra Ramon Canadell, il sindaco Li Rosi e il vicesindaco Leopardi nel corso della visita istituzionale a Santa Pau (Spagna).
Un legame storico (sono spagnole le omonime origini di un nobile casato che ebbe in feudo il castello e le terre di Licodia, detenendole dal 1393 al 1610), uno scambio culturale, ma anche un “ponte” economico e turistico. L’invito in pompa magna è arrivato direttamente da Ramòn Canadell, sindaco dell’Alcade di Santa Pau, collega e vecchio amico di Nunzio Li Rosi, primo cittadino all’epoca dell’inizio del gemellaggio e adesso rinnovato protagonista del rafforzamento dei rapporti tra i due centri. E così i licodiani sono stati gli ospiti d’onore della “Festa Major de Santa Pau” nella cittadina spagnola a nord di Barcellona, con rappresentanti istituzionali e anche la presenza di esponenti della Provincia. Anche il presidente della Regione, Totò Cuffaro, ha voluto testimoniare la sua adesione, inviando una bandiera della Sicilia e una medaglia commemorativa della Regione siciliana, da consegnare al sindaco della cittadina spagnola a nome di tutti i cittadini siciliani. Oltre ai doni simbolici, nell’aereo che porta la delegazione in Spagna ci sono anche tanti prodotti gastronomici: olio, torrone, paste di mandorla e altri dolci tipici licodiani che hanno conquistato i “cugini” spagnoli.
“Grazie ai contatti creati in questa visita istituzionale - afferma il sindaco Li Rosi - un imprenditore della Catalogna, Jordi Comas, proprietario di cinque alberghi e di quattro ristoranti sulla Costa Brava, ha visitato il nostro paese per valutare la possibilità di futuri investimenti di capitali stranieri. La successiva visita dell’architetto Vincenzo Carenati Francia, milanese con studio in Spagna a Barcellona, ha alimentato la speranza di una valorizzazione del nostro territorio dal punto di vista turistico-ambientale, che potrebbe fornire anche occasioni di lavoro”.

SETTEMBRE 2003 - I rappresentanti istituzionali di Licodia Eubea e Mazzarrone inaugurano con l’assessore provinciale Ignazio Gambino la “Vetrina dell’Uva da tavola”.
Il territorio di Licodia Eubea rappresenta uno dei più importanti della “mappa” del marchio Igp “Uva da tavola di Mazzarrone”, insieme ai Comuni di Mazzarrone, Caltagirone, Acate, Comiso e Chiaramonte Gulfi. “La valorizzazione dell’uva da tavola - afferma l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Accardi - è una delle nostre priorità amministrative. Oltre che l’aspetto promozionale stiamo curando molto gli aspetti della promozione all’estero del nostro prodotto, con contatti con imprenditori spagnoli e rumeni, oltre che con i responsabili della grande distribuzione nell’Europa del nord”.


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L’attività dell’amministrazione in campo di promozione e organizzazione di manifestazioni ha visto nell’assessore Sebastiana Brulicchio un “motore” importante: “Tutta l’estate è stata caratterizzata da una serie di appuntamenti che hanno saputo rispondere un po’ alle esigenze di tutti: cinema, serate danzanti, teatro, sport. Un momento da ricordare è senz’altro quello della serata “Tra moda e spettacolo”, organizzata grazie alla disponibilità di Giovanni e Vincenzo Damigella.

SETTEMBRE 2003 - Da sinistra Mimmo Grimaldi (presidente Simef Catania), Ercole Cirino (Ordine dei medici di Catania), Ferdinando Latteri (Rettore dell’Università di Catania), il sindaco Nunzio Li Rosi, Gaetano Giardina (segretario provinciale Fimmg), Giorgio Ragona (direttore generale Ausl 3), Saro Di Gregorio (medico licodiano) nel corso dell’inaugurazione del progetto-pilota sull’epidemiologia.
Licodia si pone come “laboratorio” a livello provinciale per un progetto di monitoraggio a livello epidemiologico. L’accordo prevede infatti l’avvio di una ricerca finalizzata ad una migliore conoscenza e sorveglianza dello stato di salute della popolazione con la realizzazione di studi descrittivi su mortalità, patologie, eventi sfavorevoli della riproduzione, indagine campionaria su malattie e sintomi, dati epidemiologici sui tumori, ovviamente nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla privacy e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ inoltre prevista la messa a punto, attraverso una serie di indicatori selezionati, di un sistema informativo di base sullo stato attuale dell’ambiente.

OTTOBRE 2003 - Nella prima foto il sottosegretario Vietti riceve dal sindaco Li Rosi una targa del Comune in ricordo della visita istituzionale; nell’altra foto un altro momento dell’incontro. Da sinistra Giacomo Scalzo (procuratore generale di Catania), l’on. Vietti, don Marco Malizia (cappellano militare dell’Aeronautica) e il Sindaco.
“È stato uno dei momenti istituzionali più qualificanti della storia di Licodia Eubea”.
Questo il commento del sindaco Nunzio Li Rosi e dell’Amministrazione comunale in occasione della visita istituzionale del sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti.
Il pomeriggio è stato ricco di spunti di riflessione, a partire dalla tavola rotonda “Una giustizia migliore è possibile”, introdotta e moderata da Giacomo Scalzo (procuratore generale di Catania), con gli interventi di Giuseppe Tamburini (presidente del Tribunale di Catania), Gaetano Siscaro (sostituto procuratore generale), Walter Pompeo (referente del Comitato nazionale del Coordinamento degli ordini degli avvocati sub-provinciali), Enzo Mellia (avvocato penalista).
Numerose e qualificate le altre presenze istituzionali: Salvatore Aquilino (Tribunale di Caltagirone), Benito Vergari (Presidente Corte d’Appello di Catania), Filadelfo Basile (senatore), Saverio La Grua (deputato nazionale), Salvatore Raiti e Gino Ioppolo (deputati regionali), Filippo Delfa (presidente Tar di Catania), Giancarlo Consoli (Commissario Polizia Di Stato di Caltagirone).

 

NOVEMBRE 2003 - Il vicesindaco Emilia Leonardi, il sindaco Nunzio Li Rosi e il presidente della Provincia, Raffaele Lombardo, nel corso dell’inaugurazione dell’Ufficio turistico di corso Umberto.
“Il rilancio del turismo è uno dei punti più qualificanti della nostra attività amministrativa”.
Parola del vicesindaco e assessore al Turismo, Emilia Leonardi, che - in sinergia con il sindaco e tutta la Giunta - sta investendo molto su questo settore. Informazione, promozione, organizzazione di manifestazioni. Ma anche sinergia con gli altri Comuni della zona. Significativa, in questo senso, la costituzione del consorzio turistico e delle attività produttive “Ducezio”, insieme ai Comuni di Grammichele, Mineo, Militello e Vizzini. Anche la Provincia regionale di Catania ha ufficialmente appoggiato l’iniziativa, anticipando un ingresso operativo dell’ente di Palazzo Minoriti nel Consorzio.
“Il nostro obiettivo - afferma il vicesindaco Leonardi - è quello di creare un volano di riferimento per uno sviluppo economico, culturale e turistico non solo di Licodia, ma di tutti i centri della zona”.
Sempre nell’ambito della valorizzazione dei beni paesaggistici in funzione turistica, va citato il finanziamento di oltre un milione di euro per i lavori di recupero e conservazione dell’ex-convento San Benedetto (A’Batia) con un provvedimento del Dipartimento della Protezione Civile.
“Non è una cifra che potrà risolvere definitivamente il problema - ammette il sindaco Li Rosi - anche perché è ancora in itinere l’annosa questione legale con i proprietari dell’ex-cinema ubicato nel cortile dell’immobile”.

OTTOBRE 2003 - Il sindaco, gli assessori e il presidente del Consiglio comunale inaugurano la lapide aggiuntiva al Monumento ai Caduti della seconda guerra mondiale.
“Si tratta di un significativo attestato di gratitudine - afferma il sindaco Nunzio Li Rosi - nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita per difendere i valori della Patria, della libertà e della democrazia”.
A proposito di riconoscimenti e targhe: l’Amministrazione comunale ha ricevuto due attestazioni di stima da parte delle Comunità di licodiani all’estero.
La prima è di Gaetano Zappulla, una targa murale del club “Licodiesi Brotherhood Society”.
La seconda è un dono del presidente del Circolo sociale Licodia Eubea, Dominic Ballirò, portato in paese da Pietro Palmieri di ritorno da un viaggio in Australia.