ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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PALERMO
Provincia d'Europa
Intervista al presidente Francesco Musotto: "Promuovere lo sviluppo del territoriosignifica sempre di più programmare in modo razionale in stretto rapporto con i Comuni e con le istituzioni europee"
(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)
 
Il Presidente della Provincia regionale di Palermo, Francesco Musotto

“A Bruxelles è già il momento della stesura dell’Agenda 2007-2013 per l’utilizzo dei fondi comunitari. Basta questo per comprendere cosa significhi oggi amministrare un ente locale all’interno dell’Unione Europea. Nel promuovere lo sviluppo di un territorio non si può prescindere da uno stretto rapporto con le istituzioni comunitarie. Le regole che si scrivono fra Parlamento e Commissione UE disegnano i grandi scenari futuri nei quali noi dobbiamo ritagliarci un ruolo di primo piano. Una sfida che si vince solo se si ha un enorme patrimonio di conoscenza come base per pianificare a lunga scadenza”.
È la ricetta del presidente della Provincia di Palermo, Francesco Musotto, per non relegare la Sicilia ai margini del Continente, per recitare un ruolo da protagonista nel mercato unico Ue che in questi mesi sta conoscendo un’ulteriore espansione.
- Presidente, è chiaro che nel promuovere il nostro territorio e guidarne lo sviluppo l’Unione Europea è ormai l’interlocutore principale. A giudicare dal suo osservatorio privilegiato di europarlamentare, siamo pronti a questa sfida?
“Nel mio lavoro di membro della Commissione per la Politica Regionale del Parlamento europeo, avverto ancora un gap con alcune aree, Spagna e Francia in testa. Conoscere in modo dettagliato le risorse del territorio per poi pianificare, elaborare progetti organici in grado di intercettare le risorse europee è un’attività complessa che in altre parti d’Europa hanno iniziato a svolgere già da molto tempo. Ma noi stiamo recuperando il tempo perduto e siamo molto più “europei” di quanto non eravamo solo pochi anni fa”.
- Anche la Provincia di Palermo, dunque, ha imparato a programmare lo sviluppo. In che termini?
“Stiamo mettendo a punto il Piano di sviluppo economico e sociale e il Piano territoriale provinciale. Strumenti che serviranno come base di conoscenza per indirizzare gli investimenti e per utilizzare interamente le risorse comunitarie. È il punto di arrivo di un grande sforzo che la Provincia ha fatto per essere punto di snodo e di coordinamento fra tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel territorio. Ci confrontiamo quotidianamente con gli 82 Comuni in vari settori di attività, dalla gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, al Consorzio Universitario della Provincia di Palermo. Stiamo creando la rete telematica della Provincia inserita nel grande progetto di e-government che stiamo realizzando con la Provincia di Bologna. Abbiamo avviato tavoli di concertazione stabili con industriali, commercianti, artigiani e sindacati per un continuo scambio di informazioni nell’ottica della programmazione. Tutto questo è essere ‘europei’, dimenticare gli interventi a pioggia e innescare un virtuoso processo che potremmo definire di ‘concertazione consapevolÈ, cioè che si basa su una scientifica radiografia di ogni aspetto economico, sociale e ambientale del territorio”.

Francesco Musotto (al centro),
all'inaugurazione dell'area artigianale di Misilmeri

- Un lavoro che si intreccia con la sua seconda volta al Parlamento Europeo, dove in questi giorni è stato anche nominato in una Commissione di grande importanza strategica, anche per la Provincia.“In effetti si tratta della commissione temporanea che avrà il compito cruciale di disegnare la nuova politica dell’Unione Europea allargata e in particolare la distribuzione dei Fondi strutturali fra vecchi enuovi Paesi. Si tratta, in una parola di ridefinire il Bilancio dell’Europa, decidere quante e quali somme verranno destinate alle varie regioni dell’Unione”.
- Di questa Commissione, denominata “Commissione temporanea sulle sfide e gli strumenti di bilancio dell’Ue allargata nel periodo 2007-2013”, lei è uno dei tre membri italiani.“È una grossa responsabilità contribuire a decidere le nuove priorità politiche del Parlamento per le future prospettive finanziarie, sia a livello legislativo che in termini di bilancio, per il periodo 2007-2013. Dovremo affrontare il problema della ripartizione dei fondi strutturali da dividere fra le aree in ritardo economico della vecchia Europa a quindici e i dieci nuovi Paesi Ue. Decisioni che peseranno sul futuro dell’Europa e sullo sviluppo dell’Italia e della Sicilia. Mi impegnerò perché l’Italia e la Sicilia abbiano un ruolo di primaria importanza nella nuova Europa e perché le priorità dei nostri territori diventino le priorità dell’intera Unione Europea”.
- Proprio alcuni mesi fa le marinerie della Sicilia occidentale, grazie alla sua iniziativa, hanno potuto esprimere pareri sulle nuove norme che regolamenteranno la pesca nel Mediterraneo.
“È stato un grande momento di confronto del quale sono stato molto soddisfatto. Prima abbiamo organizzato una visita della commissione Pesca del Parlamento europeo, per una intensa tre giorni di incontri con gli operatori che hanno aperto le loro imprese ai Parlamentari, con i Sindaci dei paesi costieri, con i sindacati e con la comunità scientifica. Poi un’audizione pubblica a Bruxelles con una folta delegazione delle marinerie siciliane. Siamo riusciti a dimostrare che la bozza di regolamento non teneva conto della specificità del Mediterraneo, elemento centrale della riforma. Nella sua formulazione non si è preso in considerazione soprattutto la peculiarità della flotta mediterranea, del tessuto socioeconomico, dei tipi di pesca, della taglia dei pesci. Ma ciò che è più grave non ha previsto un reale confronto con le associazioni di pescatori e armatori.

Il presidente della Provincia, Francesco Musotto e una delegazione della
Commissione Pesca del Parlamento Europeo, in occasione della visita in Sicilia.

Sulla scorta del parere negativo della Commissione, il parlamento, nell’aprile scorso ha respinto la proposta di regolamento per la pesca nel Mediterraneo, formulata dal Commissario europeo per la pesca, FranzFischler. Adesso è importante che si eviti la presentazione di un regolamento che è la fotocopia e per questo sto già organizzando altri momenti di confronto fra le istituzioni europee, a iniziare da Carmen Fraga Estévez, relatore del Piano d’Azione per la Pesca nel Mediterraneo al Parlamento europeo, e le marinerie siciliane per non disperdere il lavoro svolto in questo senso negli ultimi anni, e per non penalizzare ulteriormente un settore portante della nostra economia”.

Un esempio da esportare
Sostenere l’economia del territorio attraverso il supporto alle attività artigianali e ai prodotti tipici. Un programma ambizioso che la Provincia regionale di Palermo ha già da tempo avviato e che per le aziende locali, negli anni, ha dato ottimi risultati, in termini di incremento di affari e di contatti sui mercati internazionali.
Un progetto che si sviluppa attraverso diverse iniziative, dalla realizzazione di infrastrutture a servizio delle imprese alla formazione professionale fino alla realizzazione di fiere, mostre e convegni e alla organizzazione di missioni internazionali.
L’opera più recente, in questo senso, è senz’altro l’area attrezzata destinata alle piccole e medie imprese, realizzata dalla Provincia a Misilmeri con un investimento di circa sei milioni di euro. Su un’area di circa 28 mila metri quadrati sono stati costruiti dodici capannoni, due edifici per i servizi e gli uffici (compresa mensa, sala riunioni e un locale per uno sportello bancario) e una sala esposizione che ospiterà mostre dei prodotti tipici e convegni. I capannoni, di ampiezza variabile fra i 320 e 640 metri quadrati, ospiteranno 18 aziende impegnate in vari settori dalla lavorazione del ferro alle vetrate artistiche, dall’abbigliamento al restauro di mobili.
L'area artigianale di Misilmeri
“Un’opera di questo genere - sottolinea l’assessore alle Attività produttive, Nicola Vernuccio - rappresenta per le aziende una grande occasione di aggregazione e di confronto ma anche e soprattutto la possibilità di sfruttare impianti moderni e all’avanguardia. Saranno le stesse aziende, attraverso una società consortile, a gestire l’area, secondo una linea programmatica che la Provincia ha già da tempo fatto propria. Senza mai far mancare infatti il nostro contributo, la nostra azione si sviluppa soprattutto attraverso il sostegno alle imprese che devono mettere a frutto la loro abilità, la loro competitività e la loro professionalità. In quest’ottica si sviluppano anche le numerose iniziative realizzate all’estero dalla Provincia: come amministrazione creiamo i contatti con i buyers stranieri o mettiamo a disposizione stand nelle più prestigiose fiere mentre gli imprenditori, affrontando la loro quota di spese, sfruttano queste occasioni per proporre i loro prodotti”.
Iniziative che in questi anni hanno toccato le mete più diverse, dalla Francia agli Emirati Arabi, dalla Spagna alla Finlandia, dalla Tunisia alla Germania.
Ma tra i prodotti da promuovere un ruolo da coprotagonista ce l’hanno quelli del comparto enogastronomico. Anche l’assessorato all’Agricoltura infatti ha da tempo avviato una grande operazione di marketing per promuovere i prodotti tipici del territorio, dai vini ai formaggi, dalle conserve ai dolci, dalle carni al pesce lavorato, dagli agrumi alla pasta e all’olio. Da tempo la Provincia ha creato una rete di occasioni prestigiose, prima fra tutte il Salone del Gusto di Torino dove, nell’edizione 2004, è stato allestito l’unico stand istituzionale monotematico, interamente dedicato ai dolci e alle golosità.
Ma c’è anche, ad esempio, la missione in Francia per confrontare metodi di lavorazione e di commercializzazione del formaggio caprino delle Madonie con i produttori d’Oltralpe che, nel settore caseario, vantano una delle più antiche tradizioni d’Europa.
L’attenzione della Provincia comunque è sempre focalizzata su prodotti di qualità che hanno un forte legame con il territorio, ottenuti con pratiche naturali e che siano garanzia di genuinità e di sicurezza alimentare per i consumatori. In quest’ottica ad esempio l’Amministrazione sostiene i Presìdi Slow Food a tutela del fagiolo badda di Polizzi Generosa e del mandarino tardivo di Ciaculli.
In questo settore la Provincia punta anche alla formazione professionale e, in quest’ottica, è stato finanziato il primo master del Sud d’Italia per esperti in agricoltura biologica, realizzato in collaborazione con l’Università di Palermo.
“Quello a cui miriamo - commenta l’assessore provinciale all’Agricoltura, Marcello Caruso - è uno sviluppo sostenibile del comparto agricolo. Come Amministrazione operativa sul territorio e attenta alle esigenze degli imprenditori abbiamo avvertito la necessità di agevolare il rilancio dei tanti prodotti d’eccellenza dell’agroalimentare e, in particolare, quelli ottenuti con il metodo biologico che rispondono innanzitutto ai requisiti della sicurezza alimentare e che rappresentano un settore in forte espansione. Ma per agire in modo efficace l’aspetto della formazione è una priorità assoluta, per non farsi trovare impreparati alle sfide di una concorrenza internazionale sempre più globalizzata”.
Il turista "catturato" nella rete
Siti internet aggiornati, sportelli informativi, nuove pubblicazioni e un circuito di strutture “doc”. Sono gli strumenti di promozione di Aapit e Provincia per chi parte alla scoperta del territorio.
Tanti canali di comunicazione con un unico obiettivo: accompagnare il turista nel suo viaggio alla scoperta del territorio, facendo leva sugli strumenti di internet.
“È su questo binario - spiega il presidente della Provincia, Francesco Musotto - che corre l’offerta della Provincia e dell’Azienda Autonoma per l’incremento turistico. Da anni la nostra politica ha due punti di forza: il dialogo con gli operatori privati e l’interazione con il turista, che consente di stare al passo con i mutamenti di un mercato in continua trasformazione”.
In piazza Castelnuovo 34, sede dell’Aapit, già da tempo orientano la propria attività incrociando le esigenze dei “clienti” proprio sul loro terreno d’elezione, quello dei desideri e delle inclinazioni.
Nell’ufficio informazioni turistiche è arrivato così un singolare totem-terminale, che può essere utilizzato gratuitamente per navigare all’interno di quattro “sentieri” digitali, dedicati ad altrettante risorse del territorio: l’arte e la cultura, la gastronomia, il mare, lo sport, con informazioni utili, consigli pratici, bellissime foto. Ufficio aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14 e dalle 14.30 alle 18.
I visitatori meno affezionati alla tecnologia possono rivolgersi anche agli altri punti di informazione, a pochi passi dalla Stazione centrale, e all’aeroporto “Falcone e Borsellino”. Qui sono disponibili gli operatori che forniscono informazioni pratiche, note sugli itinerari e sulle modalità di trasporto e pernottamento, ma anche una vasta gamma di materiale editoriale gratuito. Gli info-point sono aperti dalle 8.30 alle 14 e dalle 15 alle 19. Lo sportello di Punta Raisi, dalle 8 alle 24; sabato e domenica, dalle 8 alle 20; i festivi, dalle 9 alle 13.
Ma l’azione di promozione e assistenza di Aapit e Provincia non si esaurisce qui. Grazie ai presidii coordinati dalla sede centrale di Palazzo Comitini, ognuno degli 82 Comuni del territorio può aggiornare quotidianamente la propria banca dati, con notizie sul patrimonio turistico della zona e sul calendario delle manifestazioni culturali e folkloristiche. Gli archivi confluiranno in breve sul link “tourpass”, disponibile sul sito www.provincia.palermo.it, per la consultazione da parte dell’utente. I presidii, attivati a Cefalù, Godrano e Terrasini, sono strutture aperte al pubblico.
Sul fronte editoriale, infine, Ente e Azienda continuano a produrre brochure e opuscoli, con un occhio alle ultime tendenze del mercato turistico, dagli itinerari tutta natura in bicicletta, ai percorsi di pesca subacquea, con immagini, suggerimenti, e soprattutto indirizzi. Molti di questi si ritrovano su www.palermotourism.com, più che un sito un vero e proprio portale dove l’Aapit raccoglie per il turista tutto quello che c’è da sapere per programmare la vacanza perfetta, nonché una colorata vetrina di eventi, negozi, arte, gusto, cultura. Fiore all’occhiello, la sezione dedicata agli operatori, con le notizie utili alle loro attività, e la rete delle imprese - appartenenti a 11 categorie - che hanno aderito al progetto del “Marchio di qualità”. Segni particolari, una grande ‘Q’ bianca su fondo azzurro.
Paese albergo

Un nuovo modo di intendere il mestiere dell’accoglienza, talento antico del popolo siciliano e settore tra i più attivi nel mondo dell’impresa.
È quello che poco a poco ha preso forma sul territorio, secondo la formula di “Paese Albergo”. Il progetto, promosso dalla Provincia, coinvolge oltre ottocento addetti ai lavori, che, grazie ai finanziamenti erogati dall’amministrazione di Palazzo Comitini, hanno trasformato in strutture ricettive edifici dismessi, vecchi frantoi, case disabitate nei centri storici dei comuni o lungo le coste del palermitano.
Due le tipologie di impresa previste: gli affittacamere - ovvero solo camere da letto con servizi igienici, perfette per i turisti più giovani e per soggiorni comodi ma poco dispendiosi - e le case-appartamenti con cucina e soggiorno, adatte anche a vacanze familiari.
Tra i requisiti principali che sono stati presi in esame dall’amministrazione, la posizione della struttura turistica nel territorio, con particolare riferimento alla vicinanza al mare o alle zone monumentali, agli appuntamenti di spettacolo e cultura, alla capacità ricettiva dell’area. Quest’ultimo parametro ha permesso di individuare i centri più carenti dal punto di vista dell’ospitalità, in modo da incrementare l’offerta turistica in base alla realtà preesistente. Altri punti sono stati attribuiti in base alle manifestazioni culturali e agli appuntamenti con il folklore previsti nelle varie località.
“L’impegno della Provincia - dice l’assessore al Turismo, Salvatore Sammartano - ha già avuto ottimi riscontri. Decine di operatori hanno avviato nuove attività, contribuendo a riqualificare parti del territorio ricche di risorse turistiche ma fino ad ora poco valorizzate. La Provincia ha senz’altro contribuito a creare una nuova generazione di imprenditori - conclude Sammartano - che lavorano per lanciare sul mercato proposte di soggiorno semplici, ma innovative. Le statistiche parlano chiaro: i clienti oggi cercano un’ospitalità meno anonima e omologata, più ricca dal punto di vista umano”.

La Provincia indossa
la maglia rosanero
Il calciatore del Palermo Eugenio Corini in azione.

Un’intesa che si rinnova, un sodalizio che si rafforza in nome dei colori rosanero. Anche per il campionato 2004/2005 la Provincia e il Palermo calcio scendono in campo insieme. Sulle maglie la scritta “Provincia di Palermo” affianca quella di “+39” il Consorzio che a Palermo prepara l’imbarcazione e il team per la prossima America’s Cup.
“Abbiamo ritenuto giusto - ha sottolineato il Presidente della Provincia Francesco Musotto in occasione della presentazione delle nuove casacche - proseguire l’esperienza con il Palermo perché, dopo averlo accompagnato in serie A, avevamo individuato già da tempo l’opportunità di continuare a promuovere il marchio istituzionale dell’Ente nel momento in cui l’attenzione sulla squadra è al massimo. La rinnovata collaborazione, che non si limita alla presenza sulle maglie ma riguarda anche e soprattutto operazioni di carattere sociale, conferma che il progetto di sviluppo del territorio prosegue, con nuovi obiettivi e verso mete di maggiore prestigio”.
E infatti anche quest’anno Provincia e Palermo si ritroveranno sui temi sociali che, nei due anni precedenti, hanno contraddistinto la collaborazione. Luca Toni e compagni hanno infatti visitato scuole e incontrato gli studenti, portando fra loro i valori dello sport, la loro esperienza, il loro modo di vivere e di confrontarsi su argomenti di attualità. No alla droga e all’Aids, i rischi del doping, la violenza negli stadi sono stati i temi affrontati in questi anni, facendo leva sulla popolarità dei giocatori rosanero per attirare l’attenzione dei più giovani.

Luca Toni, centravanti del Palermo, stringe la mano al presidente della Provincia regionale di Palermo, Francesco Musotto

Ma c’è stato anche spazio per le iniziative di solidarietà come le “partite del cuore”, con artisti, politici e giornalisti che hanno sfidato i professionisti rosanero.Un impegno che si rinnova anche quest’anno nel segno dello sviluppo del territorio con un programma ambizioso per coinvolgere i cittadini nell’avventura in serie A del Palermo targato Zamparini. Avvicinare i giovani allo sport e affrontare con loro argomenti delicati che possono influire sul processo di crescita è l’obiettivo da raggiungere, sulla scia dell’entusiasmo per la conquistata promozione in serie A. Ma anche rafforzare l’immagine dell’Ente attraverso il sodalizio con i rosanero è un risultato importante che l’Amministrazione vuole raggiungere. “Non bisogna dimenticare - ha aggiunto Musotto - che oggi il bacino d’utenza è notevolmente aumentato rispetto allo scorso anno e maggiore è l’attenzione del pubblico, di ogni genere di pubblico, da quello da stadio ai telespettatori ai lettori di giornali, verso l’evento agonistico. Ecco perché abbiamo accettato l’invito rivoltoci dal presidente Zamparini di continuare questo matrimonio. La sua disponibilità, che equivale a minore ricavo economico per la sua società, è la migliore testimonianza di quanto Zamparini sia ormai radicato nel contesto del nostro territorio”.
La rinnovata collaborazione riguarda anche la promozione del territorio, attraverso ad esempiooperazioni per valorizzare i prodotti tipici dell’agricoltura. Corini, Zauli e compagni infatti saranno testimonial d’eccezione per i prodotti tipici ai quali saranno dedicati eventi specifici. Allo stadio come in trasferta saranno presentati olio, formaggi, vini e agrumi. Un occhio particolaresarà dedicato a quelli ottenuti con pratiche biologiche, settore al quale la Provincia dedica da tempo grande attenzione.

Il calciatore del Palermo, Cristian Zaccardo

La promozione del territorio e dei suoi prodotti passa anche attraverso il progetto “Una Provincia da scoprire”, un soggiorno gratuito per gli assi delle squadre avversarie che nel Palermitano potranno scoprire monumenti e gastronomia.La prima vacanza è già stata assegnata al bomber nerazzuro AdrianoUn’intesa che si rinnova, un sodalizio che si rafforza in nome dei colori rosanero. Anche per il campionato 2004/2005 la Provincia e il Palermo calcio scendono in campo insieme. Sulle maglie la scritta “Provincia di Palermo” affianca quella di “+39” il Consorzio che a Palermo prepara l’imbarcazione e il team per la prossima America’s Cup.
“Abbiamo ritenuto giusto - ha sottolineato il Presidente della Provincia Francesco Musotto in occasione della presentazione delle nuove casacche - proseguire l’esperienza con il Palermo perché, dopo averlo accompagnato in serie A, avevamo individuato già da tempo l’opportunità di continuare a promuovere il marchio istituzionale dell’Ente nel momento in cui l’attenzione sulla squadra è al massimo. La rinnovata collaborazione, che non si limita alla presenza sulle maglie ma riguarda anche e soprattutto operazioni di carattere sociale, conferma che il progetto di sviluppo del territorio prosegue, con nuovi obiettivi e verso mete di maggiore prestigio”.
E infatti anche quest’anno Provincia e Palermo si ritroveranno sui temi sociali che, nei due anni precedenti, hanno contraddistinto la collaborazione. Luca Toni e compagni hanno infatti visitato scuole e incontrato gli studenti, portando fra loro i valori dello sport, la loro esperienza, il loro modo di vivere e di confrontarsi su argomenti di attualità. No alla droga e all’Aids, i rischi del doping, la violenza negli stadi sono stati i temi affrontati in questi anni, facendo leva sulla popolarità dei giocatori rosanero per attirare l’attenzione dei più giovani.Ma c’è stato anche spazio per le iniziative di solidarietà come le “partite del cuore”, con artisti, politici e giornalisti che hanno sfidato i professionisti rosanero.

Le nuove maglie rosanero. Da sinistra: Riccardo Sogliano (consorzio +39), il presidente della Provincia regionale di Palermo, Francesco Musotto, il vicepresidente del Palermo, Guglielmo Miccichè e l'Amministratore delegato, Rinaldo Sagramola.

Un impegno che si rinnova anche quest’anno nel segno dello sviluppo del territorio con un programma ambizioso per coinvolgere i cittadini nell’avventura in serie A del Palermo targato Zamparini. Avvicinare i giovani allo sport e affrontare con loro argomenti delicati che possono influire sul processo di crescita è l’obiettivo da raggiungere, sulla scia dell’entusiasmo per la conquistata promozione in serie A. Ma anche rafforzare l’immagine dell’Ente attraverso il sodalizio con i rosanero è un risultato importante che l’Amministrazione vuole raggiungere. “Non bisogna dimenticare - ha aggiunto Musotto - che oggi il bacino d’utenza è notevolmente aumentato rispetto allo scorso anno e maggiore è l’attenzione del pubblico, di ogni genere di pubblico, da quello da stadio ai telespettatori ai lettori di giornali, verso l’evento agonistico. Ecco perché abbiamo accettato l’invito rivoltoci dal presidente Zamparini di continuare questo matrimonio. La sua disponibilità, che equivale a minore ricavo economico per la sua società, è la migliore testimonianza di quanto Zamparini sia ormai radicato nel contesto del nostro territorio”.
La rinnovata collaborazione riguarda anche la promozione del territorio, attraverso adesempio operazioni per valorizzare i prodotti tipici dell’agricoltura. Corini, Zauli e compagni infatti saranno testimonial d’eccezione per i prodotti tipici ai quali saranno dedicati eventi specifici. Allo stadio come in trasferta saranno presentati olio, formaggi, vini e agrumi. Un occhio particolare sarà dedicato a quelli ottenuti con pratiche biologiche, settore al quale la Provincia dedica da tempo grande attenzione. La promozione del territorio e dei suoi prodotti passa anche attraverso il progetto “Una Provincia da scoprire”, un soggiorno gratuito per gli assi delle squadre avversarie che nel Palermitano potranno scoprire monumenti e gastronomia.La prima vacanza è già stata assegnata al bomber nerazzuro Adriano.