ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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Consorzio da rivedere

Francofonte cerca la strada per uscire dalla crisi economica. Il comune punta sul Consorzio arancia rossa Tarocco come strumento per rilanciare l’economia agricola. Molte le attese, lenti i risultati per gli addetti ai lavori. Durante la campagna agrumaria del 2004, molti proprietari di numerose aziende agricole presenti nel comune hanno deciso di consorziarsi mettendo in comune le proprie risorse e cercando di ammortizzare i prezzi suddividendo le spese. Francofonte fonda la propria economia prevalentemente sulla coltivazione delle arance a polpa rossa, note ovunque per le caratteristiche proprietà organolettiche. Se la produzione è stata sovente attenzionata e migliorata nel tempo, poca attenzione è stata data agli aspetti tipici della commercializzazione. Questo nel tempo è diventato il baratro dell’economia locale.
La produzione del frutto così pregiato è troppo frazionata. Troppe le aziende per rispondere adeguatamente alle richieste di un mercato esterno che diventa sempre più globale. Per questo i produttori sono costretti a dover sperare di vendere le proprie arance ai commercianti locali che a loro volta acquistando grossi quantitativi riescono poi ad avere la possibilità di dialogare con la grande distribuzione. Il Consorzio avrebbe dovuto essere lo strumento per unire i piccoli produttori, mettendoli in condizione di poter contare su grandi quantitativi di prodotto e quindi poter avere la possibilità di allacciare rapporti commerciali con la grande distribuzione che oggi domina il mercato. Per far questo, in primo luogo si doveva cercare di realizzare il marchio Doc, per distinguere il prodotto tipico locale dal concorrente estero. Il consorzio esiste da un anno, sta per affrontare la seconda campagna agrumaria, ma ancora niente di tutto questo è stato fatto. Cosa non ha funzionato? In cosa bisogna aggiustare il tiro?
Questi sono gli interrogativi più frequenti tra gli addetti ai lavori, che continuano a credere nello strumento del consorzio e si augurano che i risultati vengano raggiunti anche se a lungo termine per poter continuare a credere che la storia economica di Francofonte possa rimanere legata a quella dell'agrumicoltura.