ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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Siracusa

Amministrare locale e pensare globale

pagine a cura dell'Ufficio Stampa Provincia Regionale di Siracusa
www.provincia.siracusa.it
(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)

Il Presidente della Provincia di Siracusa Bruno Marziano l’aveva detto già molto tempo fa: “coglierò l’occasione della mia presenza in istituzioni come il Comitato delle Regioni e l’Unione delle Province d’Italia (UPI) per proporre Siracusa e la sua provincia come sede di incontri istituzionali, occasioni di dibattito e di proposta per le sorti dei territori, a partire dalla nostra provincia”.
E così è stato. Prima il summit europeo del 7 marzo 2005, poi la recente riunione dell’Ufficio di Presidenza   dell’UPI in cui si rilancia la concertazione fra associazioni degli enti locali ed il Governo nazionale come con il Parlamento.
Un modo chiaro come intendere il ruolo dell’amministratore locale che pensa globale, potremmo dire mutando una frase di moda qualche tempo fa. Marziano ha dimostrato che Siracusa, per superare le sfide del nuovo modello di sviluppo che ha davanti può proporsi  bene fuori dai suoi confini. E ciò può essere interpretato anche dagli amministratori locali, utilizzando i ruoli che la carica attribuisce loro.
Riforme istituzionali, modifiche alle normative finanziarie e avvio del federalismo fiscale, valorizzazione dei centri per l’impiego anche con un nuovo sistema di ammortizzatori sociali, investimenti per le infrastrutture locali, per lo sviluppo dell’e-government e per il rilancio della competitività del Paese, a partire dal Mezzogiorno.
La ripresa di un proficuo rapporto tra Enti locali, Governo e Parlamento è alla base della riunione tenutasi a Siracusa dall’Ufficio di Presidenza dell’UPI, Unione delle Province Italiane lo scorso 11 settembre. Bruno Marziano, vice presidente vicario, ha ospitato nella sede della Provincia di Siracusa Fabio Melilli presidente dell’UPI  e vari esponenti dell’ufficio di presidenza.
In quell’occasione, nel corso della conferenza stampa di presentazione, Melilli, nel presentare  gli obiettivi della riunione, finalizzata a produrre un documento successivamente  presentato al Governo Prodi e al Parlamento, ha posto l’attenzione sullo spirito e l’essenza del Patto di Stabilità fra Governo ed Enti locali.
“La stessa parola “patto” - ha detto Melilli - indica l’incontro tra diverse esigenze, e non una volontà imposta dal Governo centrale che non tenga conto delle necessità di chi, come Province e Comuni, rappresenta il più stretto legame con i cittadini”.
“Siracusa - ha detto il presidente dell’UPI - è stata  la sede prescelta per la discussione delle proposte fatte in merito alla Legge Finanziaria. E non è un caso”.
“Quella che inizia oggi qui a Siracusa - ha continuato - è una settimana decisiva per comprendere in quale modo sarà impostato il rapporto tra Governo ed enti locali”.
Nei giorni seguenti infatti l’UPI ha incontrato i ministri Padoa Schioppa, Lanzillotta e Amato per sottoporre le istanze messe a punto a Siracusa.
Marziano, vice presidente vicario dell’UPI, ha spiegato che la sede della riunione, Siracusa, è stata scelta per “evidenziare la decisione dell’UPI di puntare sul Sud del Paese”. Il Presidente della Provincia di Siracusa ha anche parlato della questione di incompatibilità ed eleggibilità. “Si deve rivedere la possibilità del terzo mandato per le presidenze delle province, non perché siamo contro un ricambio della classe politica dirigente, ma perché in tal modo anche durante il secondo mandato potremmo lavorare riflettendo sul futuro”.