ventitreesima edizione

2) L'Annuario

< Torna al Sommario

Acicatena

Il paese si fa strada

pagine a cura di Antonio Foti
(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)

Che dire di Acicatena? Tanto e forse di più. Una cittadina in costante crescita con quasi 33.000 abitanti, non soltanto catenoti, ma anche tanti catanesi che hanno preferito trasferirsi soprattutto nella parte periferica di San Nicolò, tranquilla zona in parte residenziale. E ad un aumento demografico si sa corrisponde un aumento di problematiche legate alla gestione della vita collettiva dei cittadini. L’Amministrazione è costantemente impegnata per soddisfare le esigenze dei suoi concittadini, lavorando a pieno ritmo ai tanti progetti ed iniziative finalizzate al continuo e costante benessere dei catenoti. Scorriamo in ordine cronologico le tante opere pubbliche che hanno preso il via dall’inizio del 2006. 

L’allargamento di via Nizzeti, cominciato a febbraio, ha interessato il primo tratto di circa 6 Km, dall’uscita di Ficarazzi sino all’ingresso di Aci S.Filippo, precisamente da via Oliva S.Mauro a via Ricca. Il progetto, nato nel febbraio del 2000 con la prima amministrazione Maesano, rientra tra le Grandi Opere finanziate dalla Regione Siciliana con un impegno di spesa pari a 10 miliardi di vecchie lire. La via Nizzeti  a fine lavori avrà una larghezza di 12 metri, banchine percorribili da ambedue i lati e un impianto di illuminazione, consentendo una viabilità più sicura. Un’altra opera attesa da quasi vent’anni è la nuova scuola elementare di Aci San Filippo, consegnata a Gennaio. La struttura è composta da 15 aule, che accolgono 350 bambini con funzionali laboratori. Entro la fine del 2006 sarà dato incarico per il completamento  del 2° stralcio prevedendo la costruzione della palestra e di una mensa. Non di minore importanza l’approvazione di quattro importanti progetti per la realizzazione del collegamento tra le vie Marchese di Casalotto e Franca e l’allargamento di via Gannelli e la costruzione di un ampio parcheggio tra le vie Candela e Indirizzo. In zona Cubisia a breve sarà completato un altro parcheggio per trenta posti auto, con annessa area a verde ed un campo di calcio per i ragazzi del popoloso quartiere. I lavori, iniziati a settembre, dovrebbero concludersi a febbraio, Anche l’ampliamento di via Elemosina, prolungamento della circonvallazione di Aci San Filippo, darà respiro alla circolazione stradale nella popolosa frazione di San Nicolò. Il costo complessivo di tali realizzazioni è di 3.000.000 di euro, pari a circa 6 miliardi di vecchie lire. Un’attenzione particolare è dedicata anche al recupero dell’antico palazzo Riggio, procedono infatti speditamente i lavori di ristrutturazione. Grazie ad un finanziamento di 3.000.000 di euro della Regione Siciliana, dipartimento Protezione civile, sarà possibile ridare l’antico lustro a quella che fu la dimora del principe Riggio di Campofiorito. Anche questo progetto, presentato durante la prima amministrazione Maesano, ha visto il via dei lavori alla fine del 2005. Per lungo tempo il palazzo nobiliare è stato chiuso ed abbandonato ma al completamento dei lavori sarà il Centro Culturale delle Aci, ed una stanza sarà intitolata alla città di Ceuta, gemellata ad Acicatena, dove il principe Riggio è stato governatore nel 1718. Non trascura nulla il team dell’amministrazione comunale capitanato dal primo cittadino Ascenzio Maesano, con una particolare attenzione ai ragazzi catenoti, per loro infatti sono state costruite alcune strutture, come il Pattinodromo realizzato sfruttando una zona incolta ed abbandonata nei pressi del vecchio campo comunale “Nino Bottino”, ed un campo di calcetto all’interno della Villa comunale. E a proposito di sport non si può non parlare del successo ottenuto alla fine dello scorso campionato dall’A.C.R.D Acicatena Calcio, coronato dalla promozione in serie D. Dopo un campionato non privo di  problemi (metà classifica e quattro punti di penalizzazione), improvvisamente la squadra biancorossa comincia a galoppare. Rastrella punti partita dopo partita riuscendo così a guadagnarsi un posto nei play-off. E da lì in poi dimostra di che razza è fatta. Capita dunque a fagiolo, è proprio il caso di dire, il completamento del nuovo campo sportivo “Polivalente”. La nuova struttura sorge ad Aci San Filippo, frazione del Comune catenoto, è dotata di un terreno di gioco in erba, con misure regolamentari di 105 metri per 65, adatta ad ospitare anche partite del massimo campionato, pista di atletica, quattro spogliatoi con annesse sale massaggio e docce, una palestra, due tribune ed una sala per la stampa ed il bar. La realizzazione della struttura è stata resa possibile grazie ad un finanziamento regionale e comunale, per un totale di quasi 5 miliardi di vecchie lire. E’ inoltre previsto l’ampliamento delle tribune che potranno così ospitare altri 2.000 posti e l’impianto d’illuminazione per gli incontri serali. E’ in arrivo per il Comune catenoto un finanziamento per più di 2 milioni di euro dall’Assessorato regionale Lavori pubblici. Acicatena rientra, dunque, nei finanziamenti stanziati da Palermo che consentiranno la realizzazione di importanti opere pubbliche, come la ristrutturazione della Scuola Media “Francesco Guglielmino” per la quale è destinata la somma di 1.350.000 euro e 850.000 euro per il completamento di alcuni lavori nelle scuole materne presenti sul territorio. Questo consistente finanziamento pone Acicatena al 12° posto nella graduatoria provinciale, ricevendo così il 30% delle somme stanziate fra i Comuni etnei ed il 6% nel totale regionale, segno questo dell’instancabile lavoro di tutta l’Amministrazione. Ma Acicatena non è soltanto attenta al settore Lavori pubblici, dedica particolare attenzione anche all’arte, allo spettacolo ed alla cultura. Tante le manifestazione che hanno animato i pomeriggi e le serate dei cittadini. La Sicilia vista dal cinema: passioni, commedie, miti, storie e… coppole storte, è il titolo della rassegna cinematografica svoltasi dal 4 febbraio al 13 maggio e che ha previsto la proiezione, con appuntamento settimanale, di film che hanno come scenario i luoghi e i costumi di Sicilia. L’idea è quella di riassumere l’ormai centenaria visione cinematografica della nostra terra attraverso i film e i personaggi che ne hanno in qualche modo, nel bene o nel male, rappresentato la realtà dalla nascita del cinema ad oggi. I film sono stati proiettati seguendo un ordine cronologico, dalle origini al periodo fascista, dal neorealismo alla commedia e alla commedia erotica, dalla vecchia e nuova mafia fino alle ricostruzioni storiche. Ma l’evento più importante si è svolto, a fine luglio. Il sito archeologico delle Terme di Santa Venera al Pozzo, anche quest’anno, infatti, ha ospitato la seconda edizione della rassegna cinematografica “Cinenostrum” patrocinato dal Comune catenoto e dalla Provincia regionale. Il programma della manifestazione ricco di nomi importanti della cinematografia italiana ha visto la partecipazione dei registi Giuseppe Tornatore e Roberto Andò, del maestro Ennio Morricone, e Matteo Collura, critico e giornalista del Corriere della Sera. La rassegna ha rappresentato un ottimo spunto per sponsorizzare le bellezze del sito archeologico, ma anche per rivolgere maggiore attenzione al cinema di qualità. Questa seconda edizione è stata interamente dedicata ad uno dei più grandi registi italiani, Giuseppe Tornatore, uomo schivo ed antidivo. La rassegna cinematografica, intitolata “Nuovo Cinema Tornatore”, è stata l’occasione per fare una lunga chiacchierata, ricca di aneddoti e particolari, sui film del maestro. Tornatore non era solo, ma accompagnato dai suoi amici e compagni di viaggio, di una carriera piena di successi. Con lui sul palco Ennio Morricone, autore delle musiche di tutti i suoi film, che ha dato un’anticipazione sulle musiche dell’ultimo film del maestro. Alla inevitabile domanda, come nasce la passione per il cinema, Giuseppe Tornatore risponde - “avevo appena cinque anni quando per la prima volta sono entrato in una sala cinematografica con mio padre e sono rimasto affascinato dalle immagini e dal loro scorrere, volevo capire il meccanismo che c’era dietro questo meraviglioso giocattolo; qualche anno dopo dissi per gioco che anch’io volevo fare cinema”. E c’è davvero riuscito magnificamente, conquistando l’Oscar con “Nuovo Cinema Paradiso” datato 1988. L’idea del film nasce per caso più di dieci anni prima, quando viene chiamato, con altri amici, a smontare le macchine di proiezione di un vecchio cinema di Bagheria, in disuso da tempo. La sala cinematografica diventa così un forte pretesto emotivo sul quale incentrare il film, in qualche modo autobiografico. “Amo la Sicilia quando sono in Sicilia - così parla Tornatore al numerosissimo pubblico presente - ma quando sono lontano l’amo ancora di più, perché la mitizzo”. Nei suoi film c’è tanta Sicilia, problematica come quella di Sciascia, ma anche tenera di “Nuovo Cinema Paradiso” e quella torbida di “Malena”, senza mai stereotipare l’identità e l’immagine dell’isola, perché, come dice lo stesso regista, l’identità è un’invenzione e la vita và inventata. Proseguendo tra gli eventi che hanno allietato l’estate catenota due appuntamenti importanti con le bellezze di Miss Italia e Miss Mondo. Acicatena ormai da qualche anno è abituata a “sfornare” bellezze da mandare in finale a Salsomaggiore come nel caso di Grazia Cipriani, acese, vincitrice dell’edizione svoltasi nel Comune catenoto ed arrivata in finale al concorso di Miss Italia. In questa breve carrellata si è cercato di descrivere un’Acicatena attiva, vivace, curiosa e attenta a tutto ciò che avviene al di fuori dalle “mura di cinta”, in continua crescita e rivolta sempre al costante benessere dei suoi cittadini.