ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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Enti

Il ruolo dell’Ersu

di Erika Pineri

Il diritto allo studio è uno dei beni più preziosi grazie al quale l’uomo ha la grande possibilità di migliorare se stesso e tutti gli aspetti della vita sociale e civile della quale farà parte. L’Ersu di Catania (l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), seguendo questi principi, continua con impegno e spirito di abnegazione la sua straordinaria opera di Ente garante del diritto allo studio, senza alcuna preclusione di razza, religione o status sociale. Sono innumerevoli le attività proposte dall’Ersu dove lo studente, da qualunque parte del mondo provenga, è inserito in progetti di formazione umana e di crescita culturale, grazie ai quali si troverà, al termine del suo percorso formativo, ad affrontare con la giusta preparazione il mondo che lo aspetta e le difficoltà, non solo professionali, che la vita riserva ad ognuno di noi. Affinare la sensibilità dell’individuo, il suo sviluppo interiore, sono per l’Ersu di Catania della assolute priorità. “Ci siamo sforzati di raggiungere degli obiettivi nel quadro della programmazione regionale degli interventi per il diritto allo studio - spiega il direttore dell’Ersu di Catania Nunzio Rapisarda -. Siamo riusciti ad avere, come Sicilia, una contribuzione particolare dallo Stato per le Borse di studio e livelli essenziali dei servizi base. Possiamo affermare, con grande soddisfazione, che siamo la prima regione in Italia per l’assegnazione del fondo integrativo. Le nostre attività e le nostre proposte sono in continua evoluzione. Stiamo cercando di potenziare i servizi abitativi con la costruzione e l’affitto di nuovi alloggi - continua Rapisarda - e, nello steso tempo, stiamo completando l’adeguamento di quelli già esistenti per rendere quanto più agevole possibile la permanenza dei nostri studenti. Stiamo, inoltre, cercando di offrire loro delle opportunità di affitto attraverso delle proposte di locazione che tantissimi privati avanzano e, a tal proposito, abbiamo creato una rubrica sul sito www.ersuctalloggi.it, attraverso la quale vogliamo facilitare tale incontro. Proponiamo, inoltre, viaggi di studio in Italia e all’estero e una serie di incontri ed iniziative volti alla conoscenza del territorio e ai suoi straordinari giacimenti culturali”.

Proprio in questo contesto l’attività dell’Ersu si configura come una fonte inesauribile di iniziative. In collaborazione con l’assessorato regionale ai Beni Culturali ed Ambientali è stato sviluppato un programma di manifestazioni musicali che ha consentito, grazie all’apporto degli studenti-musicisti protagonisti di mini concerti, l’apertura nelle ore notturne dei musei e dei siti archeologici di tutta la Sicilia. Dalle Terme Achilleiane di Catania al Teatro Greco e il museo Paolo Orsi di Siracusa, passando per la Villa del Casale di Piazza Armerina e ancora i Musei di Naxos, di Camarina e di Messina. “È stata per i nostri studenti un’esperienza indimenticabile -conferma Rapisarda - perché si sono sentiti parte integrante del territorio e perché hanno consentito, con la loro opera, la massima fruizione di queste oasi della cultura”. In questo contesto un capitolo lo merita l’Orchestra Universitaria dell’Ersu, la terza in Italia, insieme a quella dell’Università la Cattolica e della Sapienza di Roma. L’Orchestra dell’Ersu di Catania, fondata appena nel 2006, per dare seguito ad un laboratorio di musica d’insieme, oggi vanta un organico di sessanta studenti-musicisti che provengono da tutte le facoltà universitarie. Nella rassegna estiva l’Orchestra, diretta da Antonella Fiorito, ha messo in scena nel quinto Etna Students Summer Happening, memorabili concerti dove sono state eseguite magistralmente alcune delle più belle opere del nostro patrimonio lirico e tra queste la Tosca di Puccini, la Norma e la Sonnambula di Bellini, la Cavalleria Rusticana di Mascagni e molte altre ancora. La parte culturale si completa con i laboratori di teatro, di educazione coreutica (i cori) di cinematografia e con gli incontri di Educazione all’ascolto. Innumerevoli poi sono state le escursioni e le visite guidate in giro per la Sicilia. Dall’Etna a Pantalica, dall’Isola Lachea di Acitrezza all’area marina protetta dei Ciploci fino alle miniere di salgemma di Petralia Sottana (Palermo). Un viaggio a tappe dentro la Sicilia, terra di impareggiabile bellezza.

L’attività svolta, come detto, rappresenta uno stimolo per proseguire in questa opera di guida e di accompagnamento nella vita dello studente. Quest’anno, le domande per l’assegnazione delle borse di studio sono state 13.167. Lo stanziamento è stato fissato in 8 milioni di euro, superiore a quello iniziale dello scorso anno (7.250.000) quando sono state assegnate 4.487 borse. Per l’anno accademico 2007/08, la previsione e l’assegnazione di una maggiore quota dal Fondo Ministeriale, dovrebbe consentire la copertura quasi totale degli idonei che si attestano solitamente in 8 mila unità. Il CDA dell’Ersu ha, inoltre, adeguato i minimi di borsa tanto che la parte in denaro del beneficiario per i fuori sede è stata aumentata da 1.900 a 1.950 Euro,oltre il posto letto o il rimborso delle spese di locazione fino a 1.300 Euro e due pasti gratuiti al giorno; per i pendolari, invece, è stata aumentata da 1.800 a 1855, oltre un pasto gratuito al giorno e per gli studenti in sede da 1.644 a 1689 oltre un pasto gratuito al giorno. L’importo massimo della borsa, comprensiva di servizi, è di 4.450,00 Euro per gli studenti fuori sede, di 2.455,00 per gli studenti pendolari e di 1.680,00 euro, più un pasto giornaliero gratuito per gli studenti in sede. Sono invece 865 i posti letto nelle residenze universitarie per studenti fuori sede, con la riserva di 10 posti letto per i portatori di handicap con invalidità superiore al 65%.

La novità, già sperimentata con successo l’anno scorso, è la prenotazione on line del posto letto e nella residenza scelta. L’Ersu di Catania ha, inoltre, attivato in via sperimentale, e per la prima volta in Sicilia, i prestiti fiduciari agli studenti in possesso dei requisiti stabiliti, attraverso l’apposita convenzione con un Istituto di credito. L’importo massimo per il prestito è di 5.000 euro restituibili in 36 mesi. Ma l’aspetto più significativo è quello della convivenza e della condivisone degli studenti. Anche tra quelli che provengono dall’estero.

La nazione più rappresentata è Israele, con tantissimi studenti iscritti, per la maggior parte alla Facoltà di Medicina. “La nostra opera e il nostro impegno sono volti a favorire l’integrazione tra gli studenti ed il loro benessere - chiarisce il presidente dell’Ersu di Catania Giuseppe Maugeri -. Ogni anno l’offerta si arricchisce di nuove attività e di nuovi strumenti che ci consentono una formazione completa dello studente che è supportato e seguito in tutte le attività didattiche che si svolgono all’interno delle nostre strutture. La popolazione studentesca oggi può avvalersi di benefici e di vantaggi che, per fortuna, contribuiscono a favorire quei processi di crescita sociale grazie ai quali si formano dei laureati con spiccate qualità umane, oltre che professionali. Siamo felici di vedere i nostri studenti coinvolti nelle tantissime attività che svolgiamo e poi siamo ancora più soddisfatti quando li ritroviamo affermati nella vita lavorativa, qualunque indirizzo universitario abbiamo seguito. E’ questo il nostro compito e, quando si riescono a coniugare tutte queste componenti, significa che la nostra missione è andata a buon fine.”