ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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S. GIOVANNI LA PUNTA

Cresce il polo commerciale

di Carmelo Di Mauro

San Giovanni La Punta è uno dei Comuni della provincia di Catania situato alle falde dell’Etna.
Conta 22 mila abitanti e ha una superficie di 1.063 ettari per una densità abitativa di 1.900 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona collinare litoranea, posta a 347 metri sopra il livello del mare. Il nome San Giovanni venne dato al paese in onore del Santo omonimo e patrono della cittadina. L’appositivo “La Punta” venne aggiunto successivamente per via di una parte del suo territorio che è a “punta”, formatasi in seguito a una colata lavica. Il borgo appartenne per un lungo periodo al Comune di Catania. Nel 1646 fu sotto il dominio della famiglia Massa, duchi di Aci Castello, e ad essa rimase sino all’abolizione dei diritti feudali.

Importante polo commerciale in espansione da circa venti anni, rappresenta attualmente un punto nevralgico dei paesi etnei per le intense attività commerciali concentrate principalmente sull’asse viario denominato via della Regione che attraversa il paese per una lunghezza di 2 chilometri e, da recente, sulla via Catira Santa Lucia dove nel 2000 è nato il centro commerciale “Le Zagare” e nel 2007 il Parco commerciale “I Portali” con un cinema multisale all’interno.


Una nuona sede
per la sicurezza

Il progetto è già stato approvato, la spesa prevista è di un milione e 530 mila euro, e il Comune ha avviato nei giorni scorsi le procedure per l’assegnazione dell’appalto della nuova struttura che sorgerà in via Taormina nella zona di via Morgioni a due passi dall’”anello” stradale “Catira - Santa Lucia”. Stiamo parlando della Caserma dei carabinieri di San Giovanni La Punta, che andrà a sostituire l’angusto edificio situato in via della Regione.

“La scelta del sito non è casuale - ha dichiarato il sindaco Andrea Messina - perché la zona è facilmente raggiungibile grazie ad una rete viaria moderna e funzionale. L’opera nascerà infatti adiacente alla costruenda struttura del Centro di Protezione Civile, e vicino all’istituto scolastico Enrico Fermi.

I fondi provengono in massima parte dal Cipe (Commissione interministeriale della programmazione economica) destinati ai Comuni post-sciolti per mafia. L’importo del contributo ammonta a un milione e 180 mila euro, la rimanente somma, circa 350 mila euro sarà integrata dalle casse comunali.

Il progetto, che ha ottenuto il “placet” dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, è stato redatto dall’architetto Giovanni Grasso e dall’ing. Orazio Torrisi e prevede la realizzazione di una struttura su tre livelli in modo che possa essere incrementata la presenza delle forze dell’ordine sul territorio.

Sarà stipulata nelle prossime settimane una convenzione tra il Comune e la Prefettura in modo di stabilire la ripartizione e le modalità di rientro degli oneri finanziari a carico dell’ente locale. In sostanza le somme destinate alla realizzazione dell’opera saranno interamente anticipate dalle casse comunali e solo dopo il Ministero provvederà alla restituzione dell’importo.

Successivamente l’amministrazione comunale penserà a realizzare anche il prolungamento della via Taormina con sbocco su via Morgioni in modo da poter contemporaneamente servire tutte e tre le strutture pubbliche (Scuola, Protezione civile e Caserma dei carabinieri). L’arteria fungerà anche da via di fuga in caso di intervento urgente da parte degli istituti interessati. La nuova funzionale struttura si prevede possa vedere la luce entro i primi mesi del 2008.

“Si tratta di un traguardo storico - dichiara il primo cittadino - in un paese già pesantemente afflitto da tantissimi problemi sul piano della sicurezza e della legalità”.