ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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Impianti - Il piano di lavoro dell’assessore allo Sport del Comune di Catania, Ottavio Garofalo

“All’opera per la manutenzione delle strutture”

di Antonietta Licciardello

Sono ventinove gli impianti sportivi che insistono sul territorio del Comune di Catania, negli ultimi anni, spesso tutti sotto accusa per le loro condizioni strutturali. È innegabile che la situazione delle strutture a disposizione degli sportivi catanesi non sia felice, ma molto è stato fatto negli ultimi tempi e molto ancora si farà per cercare di adeguarne le condizioni alle necessità di chi lo sport lo esercita per professione così come di chi invece lo pratica solo per passione.

“Considerando la situazione economica del comune di Catania, non rosea in questo periodo, abbiamo cercato di operare intervenendo su quelle strutture che avessero maggiori necessità”. A parlare così è Ottavio Garofalo (nella foto), assessore comunale allo Sport che, da quando lo scorso 23 Luglio si è ufficialmente insediato negli uffici dell’assessorato siti al secondo piano dello Stadio Angelo Massimino di Catania, è alle prese con un piano di lavoro non facile per una serie di interventi strutturali di cui necessitano i vari impianti.

“Ci troviamo spesso anche a dover combattere con i lunghi tempi della burocrazia - continua Garofalo - ma nonostante questo abbiamo cercato di assicurare con grandi sforzi e sacrifici il miglior servizio possibile per realizzare una manutenzione ordinaria che renda fruibili tutti gli impianti”. Di manutenzione ordinaria si parla per gli impianti sportivi minori mentre di manutenzione straordinaria si può parlare per gli impianti sportivi maggiori come ad esempio per il Cibali, adeguato alla legge Pisanu sulla sicurezza degli stadi. ”Abbiamo fatto un’opera importantissima, la messa in sicurezza dello stadio Angelo Massimino - sottolinea Garofalo - . Tutto è stato fatto in sinergia con la Prefettura, con la Questura e con il Calcio Catania e oggi possiamo finalmente affermare, dopo aver superato tutti gli ostacoli che si erano presentati durante i lavori, che la struttura di Cibali è una struttura affidabile. Abbiamo dovuto, in corso d’opera, compiere numerose modifiche al cantiere superando le difficoltà grazie all’impegno delle imprese, dei dirigenti e dei funzionari del settore. Siamo intervenuti tempestivamente risolvendo anche l’emergenza del manto erboso. Il rettangolo di gioco del “Massimino” oggi non solo ha assunto un aspetto estetico di grande rilievo, ma anche una funzionalità che certamente non aveva in passato per il problema del drenaggio che in caso di pioggia causava degli allagamenti che sono stati già in gran parte risolti”.

Ma quando si parla di manutenzione straordinaria per gli impianti maggiori, non si parla solo di necessità ed esigenze dello Stadio di Piazza Spedini, ma anche di urgenze riguardanti i plessi destinati allo sfruttamento da parte delle numerose altre categorie di atleti che Catania può vantare ad alti livelli. “Finita l’emergenza stadio - aggiunge Garofalo - ci si è impegnati ad affrontare le necessità delle altre strutture più importanti, rilevanti soprattutto per quelle squadre che ricoprono ruoli di peso nelle classifiche nazionali. Mi riferisco ad esempio alla Piscina di Nesima, dove giocano e si allenano l’Orizzonte Catania e la Nuoto Catania, all’interno della quale sono stati fatti dei lavori per il riscaldamento, operando sull’impiantistica delle caldaie e per risolvere i problemi di infiltrazioni d’acqua che si erano creati in passato. Mi sento inoltre di citare la realtà del PalaCatania.

Anche per il palazzetto di Corso Indipendenza persisteva un problema di infiltrazioni d’acqua dal tetto. I lavori sono stati svolti in brevissimo tempo dal momento dell’assegnazione per permettere non solo alla Pallavolo Catania, che disputa un campionato di vertice in serie A2, di disputare le proprie partite vicino ai suoi numerosi tifosi, ma anche per permettere lo svolgimento delle Pre-Qualificazioni ai giochi olimpici Pechino 2008”.

Lavori di notevole importanza hanno interessato anche lo stadio di rugby e football americano Santa Maria Goretti, habitat naturale dell’Amatori Catania che disputa il torneo Super 10. “Sono stati ripristinati il manto erboso, i servizi igienici, gli spogliatoi, la palestra. Infine è stato ricostituito - conclude Garofalo - l’impianto di illuminazione, vandalizzato a causa di furti di rame e di interruttori”.