ventitreesima edizione

1) Top Sprint

Il "Premio Top Sprint" nasce alla fine dell'estate del 1990 come Omaggio alla Sicilianità. Primo palcoscenico, la terrazza sul mare della sezione etnea del Club della stampa. Tre edizioni estive, poi la svolta: lo spettacolo diventa serata di gala nel mese di dicembre, scenario il Teatro Metropolitan di Catania, e adotta l'Ippogrifo (animale mitologico che volò sulla Luna per riportare in Terra il senno perduto dagli uomini) come simbolo. Una scelta azzeccata. Il Premio Top Sprint diventa così un appuntamento fisso nel calendario delle principali manifestazioni di fine anno. Ad accompagnare Sergio Regalbuto (oltre a Flaminia Belfiore che lo ha affiancato fino alla ventunesima edizione), puntuale padrone di casa ed ideatore del Premio, sono sempre state famose madrine d'eccezione: da Mara Venier a Maria Teresa Ruta, da Ela Weber a Natalia Estrada, da Valeria Marini ad Anna Falchi, da Edwige Fenech a Stefania Orlando, da Alba Parietti a Luisa Corna, da Lorena Bianchetti a Ramona Badescu tanto per citarne alcune...

La formula non cambia neppure dopo il Decennale, eccezion fatta per una piccola ma sostanziale variazione: Top Sprint allarga i suoi confini e il Premio non tiene più conto come peculiarità esclusiva della sicilianità e viene assegnato, dalla Giuria di esperti, a personaggi autorevoli del mondo dello spettacolo, del giornalismo, della cultura, dello sport, come testimonia il ricchissimo e prestigioso albo d'oro. A questi nomi vengono accostati i siciliani nel mondo che con autorevolezza si sono imposti lontano da casa. Un premio speciale, questo, che rievoca annualmente la radice della sicilianità.

Con l’avvento del Ventennale, un’altra svolta importante. Top Sprint valorizza il suo simbolo anche nel nome tanto che il Premio diventa in binomio inscindibile “Premio Top Sprint – Ippogrifo d’Oro”. Ma la novità più importante è data dalla diffusione della manifestazione. Sergio Regalbuto riunisce un “pool di emittenti in sinergia” che trasmettono l’evento, assicurando una copertura su tutto il territorio italiano ed anche all’estero. Televisioni che trasmettono in analogico, in digitale, in satellitare e su web permettono al Premio di essere seguito in tutto il mondo. La formula funziona e la manifestazione è apprezzata. Molte televisioni, infatti, propongono varie repliche della manifestazione per diversi mesi successivi alla “premiere”. I dati d’ascolto sono incoraggianti. Ed il “pool di emittenti in sinergia” per l’Ippogrifo d’Oro cresce di anno in anno.

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