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Il futuro è Fondachello |
Le potenzialità del territorio, offrono svariate opportunità di investimento per la crescita e lo sviluppo di tutta la zona costiera. È però evidente che l'offerta turistica da proporre ai tour operator è legata alla riqualificazione del litorale che vedrà, in una fase successiva del Pit, anche la partecipazione attiva degli imprenditori locali che intendono investire nel campo turistico-ricettivo. In questa direzione, sono stati preventivati nel Pit Etna, fondi per l'imprenditoria per oltre un miliardo e 300 milioni di vecchie lire. Spiega il sindaco Carota: "È una grande opportunità per gli imprenditori locali che sapranno sfruttare questa occasione di potenziare le proprie strutture con diretto beneficio per l'economia locale. Si tratta di un indotto non indifferente, ancor più se si considera che allo stato sono attivi nel nostro litorale 25 stabilimenti balneari. Fondachello assieme a S. Anna, rappresenta una grande ricchezza per il nostro territorio e intendiamo sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità.
Il lungomare per le sue attrattive turistiche e per la qualità dei suoi servizi di ricettività, potrebbe diventare, una volta completate le opere del Pit, una piccola "Rimini del sud" e non si tratta solo di un eufemismo ma i numeri e le occasioni per diventarla ci sono tutti". Mascali è anche centro di aggregazione sociale, la realizzazione della nuova villa comunale fortemente voluta dall'Amministrazione Carota è ora realtà. La struttura che si inserisce nel sito esistente del centro sociale è certamente uno dei fiori all'occhiello della cittadina jonica. Molte anche le iniziative che puntano al rilancio della cittadina jonica. Una è certamente quella del premio "L'uomo e il mare", la prestigiosa manifestazione promossa dal Comune di Mascali in collaborazione con il Sib (sindacato italiano balneari), sez. Jonica-etnea. Un'iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, che parte dalla voglia di "riscatto" di Mascali che punta sullo sviluppo economico e culturale dell'intera zona. |
MASCALI valle dell'Etna | |||
Mascali è sinonimo di storia. La cittadina jonica è il paese più a valle tra quelli del Parco dell'Etna. Interamente ricostruito dopo l'eruzione del 1928, si caratterizza per la splendida posizione, tra il mare e la montagna, che lo rende meta sia dei turisti estivi che affollano le spiagge di Fondachello e S. Anna, sia di quelli invernali attratti dai suggestivi paesaggi disegnati dal vulcano (Montargano, Puntalazzo e Nunziata). Di Mascali già scrive, nel 45 a.C., Strabone, indicandola col nome di Maschèle, e molti altri scrittori la ricordano per la sua felice posizione geografica. Secondo alcuni l'antica Mascali sarebbe la continuazione di Etna, fondata da Gerane dopo la distruzione di Catania; secondo altri Mascali era il nome di alcuni popoli che si erano insediati a sud del territorio orientale del vulcano. E uno dei simboli della storia culturale di Mascali è certamente la chiesa di S. Maria Annunziata (nella foto), detta "Nunziatella" (si chiama così la zona alta di Nunziata nei dintorni della chiesetta), ubicata lungo la via principale del paese, via Etnea, poco distante dalla Chiesa Madre. Da alcuni anni l'antica chiesetta è in fase di restauro ad opera della Sovrintendenza che proprio di recente ha redatto un piano di recupero dell'edificio sacro. La chiesa della Nunziatella è una tra le più pregevoli di tutto il versante orientale dell'Etna, sicuramente la più antica di quelle sopravvissute a colate laviche e terremoti. Si data la sua costruzione intorno al 1100. L'interno della chiesa è composto in un'unica navata, del tutto simile a quella di S.Andrea a Piazza Armerina. I lavori di restauro, hanno riportato parzialmente alla luce, sull'abside, un Cristo pantocrade (onnipotente), immagine tipica dell'arte bizantina. Nel Medioevo, attorno alla chiesetta, si trovava un piccolo nucleo di case, un piccolo borgo, che prese il nome di Nunziata, grazie alla chiesa, intitolata alla Vergine dell'Annunziata. |
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MASCALI | ![]() |