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Via Immacolata
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Allo stesso intento di rilancio si ispira, appunto, il premio "L'uomo
e il mare", con l'attribuzione di una targa d'argento a persone del luogo
legate da un profondo rapporto con il mare e a personalità dell'area jonica-etnea
che si sono distinte nei vari campi del sociale, portando "fuori" il
nome della Sicilia e del nostro litorale in particolare. La motivazione intrinseca
al premio stesso, nasce dal desiderio di "ringraziare" quanti hanno
contribuito a sfatare luoghi comuni e stereotipi legati alla nostra terra, troppo
spesso sminuita e offesa da pregiudizi, mantenendo con essa quel legame di amore
filiale che è connaturato all'indole siciliana, nonostante, in qualche
caso, il successo e gli impegni li abbiano portati lontano.
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Monumento ai Caduti
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Villa Comunale
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"Il premio - afferma la prof.sa Graziella Carota, instancabile organizzatrice
dell'evento realizzato con il contributo preziosissimo delle associazioni locali
- vuole essere il nostro "grazie" di siciliani orgogliosi di vivere
in questa splendida isola, a dei conterranei altrettanto orgogliosi di essere
nati qui e di averne conservato i valori più autentici. Il loro successo
è un po' il nostro successo, lo sentiamo come tale perché nell'affermazione
personale c'è anche quella di un popolo, quello siciliano, che ha sempre
avuto le potenzialità per esprimersi, ma non sempre ha avuto l'opportunità
per estrinsecarle".
"Il premio - spiega il sindaco Silvestro Carota - è un'occasione
importante, per i giovani soprattutto, e cioè vedere sul palco artisti,
persone impegnate nel sociale, giornalisti di levatura nazionale, che "combattono"
quotidianamente non tanto e non solo per l'affermazione personale, quanto soprattutto
per testimoniare un impegno costante in difesa di quei valori assoluti e irrinunciabili
per i quali vale la pena vivere e per dimostrare che la volontà e la costanza
portano, quasi sempre, a dei traguardi che mai ci si sarebbe aspettato di raggiungere.
Accanto alle grandi personalità - conclude il Sindaco - un posto d'onore
è riservato ad un abitante della frazione di Fondachello, la cui vita è
stata legata al mare, in un intreccio di speranza e delusione, di amore viscerale
e di paura atavica, di grande generosità e di privazioni".
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